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Roma, 12 gen.(Labitalia) “Una delle condizioni per far ripartire il
motore dell’economia in sicurezza è ripensare il welfare.La
pandemia, infatti, ha messo in evidenza non poche falle nel nostro
sistema di protezione sociale, sia negli ammortizzatori (cig e
Naspi) nonostante la riforma del 2015 avesse provveduto a una loro
estensione, sia nel più recente reddito di cittadinanza che doveva
fornire un aiuto economico alle fasce disagiate di popolazione
attiva e aiutare quelli abili al lavoro a trovare occupazione”.Lo
ha detto il presidente del Cnel Tiziano Treu, oggi nel corso della
presentazione del XXII Rapporto sul mercato del lavoro e la
contrattazione del Cnel, a cui sono intervenuti Nunzia Catalfo,
ministra per il lavoro e le politiche sociali, Stefano Scarpetta,
director for Employment, Labour and Social affairs dell’Ocse e i
consiglieri del Cnel che hanno discusso e commentato i dati emersi.
"Le parti sociali, riprendendo posizioni già espresse dal Cnel,
hanno condiviso la necessità di una riforma organica che proceda
verso una garanzia di sostegno al reddito per le sospensioni e
riduzioni dell’attività lavorativa di tutti i lavoratori
dipendenti, compresi quelli delle microimprese, con una nuova
attenzione ai lavoratori autonomi, quanto
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